mercoledì 28 gennaio 2009

CONSIGLI DEI SAGGI

DOPO LA PIOGGIA



Dopo la pioggia viene il sereno,

brilla in cielo l'arcobaleno:


è come un ponte inbandierato

e il sole vi passa festeggiato.


E' bello guardare a naso in su

le sue bandiere rosse e blu


però lo si vede, questo è il male,

soltanto dopo il temporale.


Non sarebbe più conveniente

il temporale non farlo per niente?


U'arcobaleno senza tempesta,

questa si che sarebbe una festa.


Sarebbe una festa per tutta la terra

fare la pace prima della guerra.

Gianni Rodari

ACCETTAZIONE DI SE'


Un re andò nel suo giardino e trovò alcuni alberi e delle pianticelle morenti, mentre alcuni fiori erano appassiti.
La quercia disse che stava morendo perché non poteva essere alta come il pino. Osservando il pino il re lo trovò sofferente perché non poteva portare grappoli come la vite. La vite stava morendo perché non poteva fiorire come una rosa. Infine trovò una pianta, la viola, fresca e fiorente come sempre. Alla domanda del re, la pianta rispose: "Mi è sembrato scontato che quando tu mi hai piantato, volevi una viola. Se desideravi una quercia, un pino, una vite o una rosa, avresti piantato quelle. Allora ho pensato: visto che non posso essere altro che ciò che sono, cercherò di manifestarmi al meglio di me stessa."


"... possa tu percorrere la vita con la luce dell'intelligenza in libertà, amando il mondo per le sue diversità."

VALORE DI UN SORRISO

Un sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno;
nessuno così povero, da non poterlo dare.
Crea felicità in casa: negli affari è sostegno.
Dell'amicizia tangibile segno.
Un sorriso da riposo alla stanchezza,
allo scoraggiamento rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione,
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è un bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare,
poichè solo ha valore
dall'istante in cui si dona.
E se poi incontrerete, talora,
chi l'aspettato sorriso a Voi non dona,
siate generosi e date il Vostro:
perchè nessuno ha tanto bisogno di sorriso
come colui che ad altri darlo non sa.

CONSIGLI AL FIGLIO

Se riesci a mantenere la calma
quando tutti attorno a te la stanno perdendo;
se sai aver fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
se sai aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo odiato non dare spazio all’odio
senza tuttavia sembrare troppo buono
né parlare troppo da saggio;
se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
se sai incontrarti con il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori proprio allo stesso modo;
se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorta da imbroglioni
che ne fanno una trappola per ingenui;
o guardare le cose – per le quali hai dato la vita distrutte
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
se sai fare un’unica pila delle tue vittorie
e rischiarla in un sol colpo a testa o croce
e perdere, e ricominciare di nuovo dall’inizio
senza mai lasciarti sfuggire una parola
su quello che hai perso;
se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non li senti più
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la volontà che dice loro: "Resistete!"
se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà
o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;
se non possono ferirti né i nemici
né gli amici troppo premurosi;
se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
se riesci a riempire l’inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa,
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa
e - quel che più conta –
tu sarai un Uomo, figlio mio!
Rudyard Kipling (1865-1936)

COSA POSSIAMO DARE AI NOSTRI FIGLI

C'è chi dice il denaro, chi una posizione sicura, chi la possibilità di vedere il mondo.
Io penso che l'unico dono veramente importante che ciascuno di noi può fare a suo figlio è di credere in lui.
CREDERGLI quando piange nella culla segnalando un suo malessere, un suo sconforto e prenderlo tra le nostre braccia per fargli sentire il nostro calore.
CREDERGLI quando, barcollando come un gozzo sballottato dalle onde, muove i primi passi da solo verso di noi e accoglierlo con le mani allungate, ripetendogli "TI ASPETTO, STAI ARRIVANDO"
CREDERGLI quando allontana il cucchiaio pieno di pappa e dice "basta", accettando che sia il suo stomaco a decidere quanto vuole mangiare e non la nostra ansia di madri inutilmente apprensive.
CREDERGLI quando sta mentendo e capire che le sue bugie nascondono una profonda insicurezza, la paura di iniziare la sua strada, così diversa dalla nostra, la paura di non essere più amato se fa quel gesto che potrebbe ferirci.
CREDERGLI quando, rannicchiato sotto le coperte finge di avere la febbre perché proprio non ce la fa ad andare a scuola e, mandando a monte tutti i nostri impegni, regalargli un giorno folle di luna-park, creazioni culinarie, gelati, corse nei giardini dove lo portavamo picolissimo in carrozzina e così, complici in barba a tutti, ridare a lui, e a noi stessi, la forza per continuare a fare il nostro lavoro.
CREDERGLI quando ci aggredisce con le parole, o si chiude in camera da solo in preda a un mutismo cupo e non pensare che è in collera con noi, ma soltanto con le nostre immagini dentro lui; immagini dalle quali sta cercando di capire lui chi è.
CREDERGLI quando non fa niente da mattina a sera e, invece di punzecchiarlo in continuazione con la minaccia di una futura bocciatura, permettergli di andare in fondo al burrone, ripetendogli sempre e soltanto:" so che ce la farai".
CREDERGLI quando ci dice che ha paura e, invece di spingerlo quando non è pronto, raccontargli di quante volte anche noi abbiamo avuto paura e stringerli la mano con forza, trasmettendogli così tutto il coraggio necessario per lanciarsi.
Credergli quando è arrivato il momento di lasciare casa per andare in altre case ci dice: "non venire all'aeroporto, voglio andarci con la mia fidanzata"; capire che non ci sta mettendo da parte ma che ci ama troppo; e vedendo le lacrime riempire gli occhi potrebbe perdere il coraggio di cui ha bisogno per staccarsi da noi.
I nostri figli sono diversi da noi, noi non possiamo sapere quale sarà la loro strada, ma loro si. Più noi crediamo in loro, più loro crederanno in se stessi e più facilmente la troveranno e saranno felici
I BAMBINI IMPARANO CIO’ CHE VIVONO

Se il bambino vive criticato, impara a condannare.
Se vive nell’ostilità, impara ad aggredire.
Se vive deriso, impara la timidezza.
Se vive vergognandosi, impara a sentirsi colpevole.
Se vive trattato con tolleranza, impara ad essere paziente.
Se vive nell’incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nell’approvazione, impara ad apprezzare.
Se vive nella lealtà, impara la giustizia.
Se vive con sicurezza, impara ad avere fede.
Se vive volendosi bene, impara a trovare amore ed amicizia nel mondo.

UN PROMEMORIA DA TUO FIGLIO

OGGETTO: Me stesso
Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
Non usare la violenza con me. Questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato che ad essere costretto.
Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
Non fare troppe promesse. Potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
Non fare per me cose che posso fare da solo. Questo mi incoraggia a tenerti al mio servizio.
Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
Non farmi troppe prediche. Imparo più dagli esempi.
Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di essere onesto.
Non brontolare continuamente. Se lo fai, dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
Non intimorirmi. Altrimenti mi incoraggerai a dire bugie.
Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
Non proteggermi troppo dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa leale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
Non essere troppo ansioso. Perché ciò mi renderebbe insicuro.
Trattami allo stesso modo con cui tratti i tuoi amici. Così anche io sarò tuo amico.

DESIDERATA
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.
Finchè è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Di la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone volgari ed aggressive; esse opprimono lo spirito. Se ti paragoni agli altri corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine,
perchè sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te.
Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetto. Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perchè il mondo è pieno di tranelli. Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all'amore; poichè a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba.
Accetta benevolmente gli addestramenti che derivano dall'età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza. Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con l'immaginazione. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso. Tu sei un figlio dell'Universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l'Universo ti si stia schiudendo come dovrebbe. Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita. Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. Fai attenzione. Cerca di essere felice.

VACCINO ANTI-HPV E TUMORE DEL COLLO DELL' UTERO: UNA GRANDE OPPORTUNITA' PER LA SALUTE DELLE DONNE.

1) Cos'è il cancro della cervice uterina?
E' uno dei tumori più comuni nelle donne. In Italia ogni anno si verificano circa 3500 nuovi casi di malattia e circa 1000 donne muoiono per questo tumore.
2) Esiste una causa per questo tumore?
Oggi si sa che alcuni ceppi del Papillomavirus umano(HPV) sono in grado di causare le trasformazioni cellulari che conducono al cancro. Dei circa 40 tipi di HPV che possono infettare l'apparato genitale maschile e femminile, due, il 16 e il 18, sono responsabili da soli di oltre il 70% dei casi di tumore della cervice uterina. Aumenta l’incidenza degli effetti virus HPV oncogeni, il fumo (il tabagismo), la precocità dei rapporti sessuali, l’uso prolungato per più di 5 anni dei contraccettivi orali.
3) Come si contrae l'infezione da HPV ?
Attraverso i rapporti sessuali, o anche per semplice contatto nella zona genitale, per cui la protezione del preservativo non è sufficiente. Nella maggior parte dei casi l'organismo è in grado di difendersi eliminando il virus; solo in una piccola percentuale di donne il virus HPV causa trasformazioni cellulari che portano al tumore.
4) Si può prevenire il tumore?
La vaccinazione nei confronti dei tipi 16 e 18 di virus HPV è ad oggi una nuova arma di prevenzione nei confronti delle infezioni causate da questi ceppi e protegge da circa il 70% dei tumori del collo dell'utero.
Esistono però altri tipi di HPV che causano il restante 30% dei tumori, pertanto è fondamentale proseguire e migliorare LA DIAGNOSI PRECOCE. Per questo a partire dall'età di 25 anni è necessario sottoporsi ogni tre anni al Pap-test, che consente di riconoscere fin dall'inizio il tumore per curarlo. In Puglia è prevista l'offerta gratuita del Pap-test a tutte le donne tra i 25 e i 64 anni, tramite lettera-invito da parte della propria ASL. In Italia, purtroppo, ancora solo il 47% delle donne esegue questo esame.
5) Cosa offre la vaccinazione?
Vaccinarsi significa proteggersi in modo efficace dai virus HPV 16 e 18, che sono responsabili di circa sette casi su dieci di cancro della cervice. La vaccinazione risulta particolarmente efficace quando viene effettuata prima dell'inizio dei rapporti sessuali, per questo in Puglia il vaccino viene offerto gratuitamente alle ragazze dodicenni, ma è comunque efficace anche nelle giovani donne fino ai 25 anni di età.
6) Come si effettua la vaccinazione?
Il ciclo completo di vaccinazione prevede tre iniezioni intramuscolari, a livello del deltoide, a intervalli stabiliti nell'arco di sei mesi. Per la vaccinazione non è necessario eseguire il pap-test né il dosaggio degli anticorpi anti-HPV.
7) Ci sono controindicazioni alla vaccinazione?
Le ricerche cliniche hanno dimostrato che il vaccino è sicuro. La vaccinazione è controindicata solo in caso di allergia ad una dose precedente dello stesso vaccino o ad uno dei suoi componenti.
8) Chi può fornire informazioni sul vaccino?
Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente ai Centri Vaccinali della propria ASL e al proprio medico di famiglia, pediatra o ginecologo di fiducia. E' possibile inoltre consultare il sito www.regione.puglia.it

domenica 25 gennaio 2009

Il bambino e la TV

Molti genitori permettono che i propri figli sostino per ore davanti al video ignorando alcune conseguenze che possono derivare da un simile comportamento. Già dopo pochi minuti di ascolto, l'attenzione del bambino si riduce e, qualunque messaggio, invece di essere elaborato viene assorbito, dal piccolo spettatore, passivamente. Ciò comporta delle implicazioni psico-sociali e sanitarie che i genitori devono conoscere per intervenire nel modo giusto. Un bambino di circa 6 anni non dovrebbe guardare la TV più di 1-2 ore al di'. L'eccessiva permanenza davanti al video limita lo sviluppo della fantasia, il gusto per la lettura, la comunicazione con i coetanei; favorisce comportamenti aggressivi, comparsa di stati ansiosi, scarso rendimento scolastico, turbe della vista e dell'udito, ecc. I genitori dovrebbero:
1) LIMITARE al massimo LE ORE DI VISIONE (massimo 2 ore al dì);
2) UTILIZZARE FASCIE ORARIE PREFERENZIALI (tardo pomeriggio);
3) EVITARE PROGRAMMI A CONTENUTO VIOLENTO;
4) favorire in famiglia LA DISCUSSIONE dei contenuti dei programmi e cercare di stimolare i bambini a esprimere pareri, gusti, perplessità o timori;
5) EVITARE L'ASCOLTO DURANTE I PASTI principali;
6) EVITARE IL CONSUMO di alimenti e bevande dolci mentre guardano la televisione;
7) FAVORIRE INTERESSI ALTERNATIVI (sport, lettura, giochi, passeggiate, incontri con gli amici); spesso i ragazzi si mostrano attaccati alla televisione perchè rappresenta l'unico passatempo disponibile;
8) CONTROLLARE la distanza dallo schermo (almeno 2 metri), il volume dell'audio e la posizione assunta dal bambino durante l'ascolto(evitare, ad esempio che lo facciano sdraiati per terra o sul letto);
9) Essere presenti il più possibile nei momenti in cui i figli guardano la televisione;
10) Scegliere insieme ai propri figli i programmi adatti a loro e motivare sempre le esclusioni, divieti immotivati suscitano sempre forte curiosità;
11) Evitare di utilizzare la televisione come premio-castigo,attribuendole un valore "morale" che non le compete.

Questi pochi consigli faranno della televisione un buon mezzo di informazione e non uno strumento inutile e dannoso.

L'ORTICARIA

L'orticaria è una malattia della pelle.
E' molto frequente e le cause possono
essere molteplici, ma nella maggior parte
dei casi sono di origine allergica

Come simanifesta l'orticaria
La parola orticaria deriva dal latino "urtica" e significa ortica: infatti le manifestazioni tipiche dell'orticaria sono delle lesioni cutanee, dette pomfi, tipiche del contatto con questa pianta. Si tratta di:
Chiazze più o meno larghe (da qualche millimetro a 10 o 20 centimetri)
in rilievo sulla pelle, a contorni irregolari o arrotondati.
Il colore varia dal rosa al rosso, con una zona centrale più chiara.
Il numero di queste chiazze è variabile: possono essere localizzate su una
o più zone o ricoprire tutto il corpo (orticaria generalizzata). In alcune
zone (labbra, palpebre, organi genitali) può presentarsi un rigonfiamento
importante (edema).
Compaiono all'improvviso, si manifestano per pochi minuti o qualche
ora e poi scompaiono senza lasciare traccia e possono sopraggiungerne
altre. In questo caso si tratta di una vera e propria crisi d'orticaria.
Generalmente, la crisi d'orticaria dura qualche giorno (orticaria acuta).
A volte dura più settimane (oltre le 6 settimane si tratta di orticaria cronica).
Può esserci una ricaduta e gli episodi possono ripetersi nel corso
di mesi ed anni.
La crisi provoca dei pruriti intensi. A volte si accompagna a febbre, dolori
al livello delle articolazioni, problemi digestivi (dolori addominali,
vomito, diarrea),mal di testa.

Cos'è che provoca l'orticaria?
L'orticaria è generalmente legata ad una reazione allergica ad una sostanza,
spesso ingerita. Si tratta di una reazione immediata, che sopraggiunge subito
dopo l'assorbimento della sostanza allergizzante. Le cause più frequenti
di orticaria, sono:
Alcuni farmaci, in particolare la penicillina, ma molti altri tipi di medicinali
possono provocarla, come gli antibiotici, gli anti-infiammatori,
gli antidolorifici e i lassativi
Alcuni alimenti: fragole, pesce,molluschi ma anche latte, cereali, uova,
cioccolato e nocciole.
Nella maggior parte dei casi, se informate il vostro medico di fiducia sulle
sostanze che avete ingerito poco prima dell'eruzione cutanea, può risultare
abbastanza facile scoprire l'elemento scatenante.
Nel caso in cui non fosse possibile risalire alle cause, occorre effettuare una
diagnosi utilizzando test allergici e prelievi di sangue per ricercare gli anticorpi
contro la sostanza sospetta. Occorre interrompere il farmaco o l'alimento
incriminato, che saranno soggetti ad una nuova introduzione sotto
stretta sorveglianza del medico per verificare il sorgere di una nuova crisi
di orticaria. Esistono però molte altre cause di orticaria, difficili da identificare.
Può esere provocata da alcune infezioni:
Virali: epatite virale,mononucleosi infettiva.
Parassitarie: parassiti intestinali.
Legate ad infezioni da funghi: Candida
Può essere provocata da alcune malattie generiche (infezioni tiroidee) o
genetiche. Alcune forme possono essere provocate da fattori psicologici.
E' necessario sapere che nella maggior parte di questi casi, non si riesce a
risalire all'elemento che l' ha scatenata (50%dei casi di orticaria cronica).
Orticarie particolari:
Esistono delle forme particolari di orticaria che non sono legate all'introduzione
di una sostanza estranea o di un microbo. Si tratta di:
Orticaria legata ad esposizione solare: sopraggiunge qualche minuto
dopo l'esposizione solare sulle parti del corpo scoperte e dura da 15minuti
a 3 ore. E' piuttosto rara.
Orticaria dovuta al caldo, che compare dopo uno sforzo fisico o un
bagno caldo.
Orticaria dovuta al freddo, che compare sulle zone esposte al freddo:
viso e mani dopo aver ingerito una bevanda fredda.
Orticarie provocate da contatto con vegetali (ortica), sostanze animali o
alcune sostanze chimiche.
L'edema di Quincke, è una forma di orticaria che può essere abbastanza
grave: l'edema coinvolge le mucose della bocca e della laringe comportando
difficoltà di deglutizione e respirazione. Questa complicazione
è più frequente nelle orticarie generiche che colpiscono il viso e le labbra,
ma si può avere un edema di Quincke senza che compaiano chiazze
sulla pelle.
Nel corso di una crisi di orticaria, se non regrediscono le difficoltà respiratorie
è necessario fare ricorso ad un farmaco d'emergenza.
Quale trattamento?
La maggior parte delle forme di orticaria sono legate alla diffusione libera
nella pelle di una sostanza che è presente nell'organismo: questa sostanza
si chiama istamina. Ecco perché il trattamento tipico delle crisi di orticaria
acuta consiste abitualmente nell'assumere farmaci antistaminici:
Sono generalmente rapidi ed efficaci
Quelli di nuova formulazione non comportano come effetto collaterale
la sonnolenza.
Possono essere presi per un tempo prolungato in caso di crisi prolungata.
Nel caso di orticaria generalizzata, questo trattamento può essere associato
a dei corticoidi per via generale (orale o iniettabile).
L'edema di Quincke deve essere trattato d'urgenza e necessita spesso di
ricovero ospedaliero.
Nelle forme particolari di orticaria, il trattamento può essere diversificato:
e' necessario riuscire ad identificarne le cause, prima di iniziare
qualunque terapia.

sabato 24 gennaio 2009

CONSIGLI PER ALLATTAMENTO 1

La mamma che allatta deve saper creare condizioni più favorevoli alla poppata. Non è soltanto un problema di buona alimentazione. Ciò che conta di più è il clima, l’atmosfera di intimità tra madre e figlio. Fondamentale, dunque, il rispetto di alcune regole generali da parte della mamma. In questa scheda sono elencate 10 semplici regole che rendono più facile e piacevole l’allattamento al seno.
Mangia regolarmente;
Non saltare la colazione del mattino che deve essere abbondante e nutriente;
Bisogna bere molto (acqua, tisane, frullati di frutta, ecc.);
Fai i tuoi pasti con tranquillità;
Mentre allatti il tuo bambino puoi, se ti fa piacere, ascoltare musica rilassante;
Non stancarti eccessivamente nei primi tre mesi dopo il parto;
Evita farmaci ed eccitanti come caffè, tè, cioccolato;
Sii pronta ad allattare quando il tuo bambino te lo chiede;
Insegnagli a succhiare bene e forte dal capezzolo, per aumentare la produzione del latte;
10. Il papà ha un ruolo importante. Egli deve rendere l’ambiente attorno a te piacevole e sereno.



DIETA PER NUTRICI

Quale dieta per la mamma che allatta?

Alla nutrice e' richiesta una dieta di circa 400-500 calorie in piu', che devono essere distribuite nell'arco della giornata, dato che la lattazione necessita di energia in modo continuativo. I cibi devono essere ricchi di proteine, vitamine (A, C, D e complesso B), calcio, fosforo e iodio. Il modo migliore di ottenere una dieta completa e' cercare di variare i cibi (latte, carne, pesce, uova, frutta e verdure fresche) ed il modo di cucinarli. Inoltre e' richiesto un aumentato apporto di liquidi.
Non fumare.
Non bere alcoolici.

ALIMENTI CONSIGLIABILI
Pasta i riso (in brodo o con pomodoro fresco)
Patate
Lenticchie
Pane
Carne ai ferri o in brodo (coniglio, pollo, tacchino, vitello, manzo, agnello, cavallino)
Pesce in bianco (merluzzo, palombo, dentice, orata,sogliola)
Verdura lessa (bietole, spinaci, zucchine, finocchi, carote)
Formaggi (parmigiano, mozzarella, fontina, groviera,ricotta, bel paese)
Prosciutto cotto senza polifosfati o crudo sgrassati
Uovo (NON NEI SOGGETTI ALLERGICI)
Latte e yogurt (NON NEI SOGGETTI ALLERGICI)
Olio
Frutta (mela, pera, banana)

ALIMENTI DA EVITARE
Aglio, cipolla, fagioli, rape, cavoli, cavolfiori, melanzane, peperoni, ravanelli, carciofi, frutta secca, salumi e insaccati, spezie varie, panna, cioccolata, alcolici, bevande gassate.

Consigli per la prevenzione delle malattie infettive

Non fumare negli ambienti in cui vive il bambino.
Lavarsi le mani prima di maneggiare il bambino e dopo averlo cambiato.
Possibilmente tenere il bambino lontano da chiunque abbia febbre, tosse, raffreddore, diarrea ed infezioni della pelle. E’ sempre bene cercare di ridurre al minimo il contatto con persone estranee.
Evitareil contatto diretto con animali: cani, gatti, ecc.

TEMPERATURA DELLA STANZA
Nel periodo invernale è bene che la temperatura dell’ambiente venga mantenuta sui 20°-22° C durante il giorno e non scenda sotto i 17° C di notte. L’ambiente deve essere adeguatamente umidificato ed al suo interno vanno evitati tappeti, moquette, peluches, tendaggi pesanti, ricettacoli di polvere difficilmente lavabili.
Rinnovare l’aria 2-3 volte al giorno nell’ambiente dove vive il bambino.
ABBIGLIAMENTO
Nei primi mesi di vita il bambino deve essere vestito il più semplicemente possibile, evitandodi coprirlo troppo o di usare indumenti troppo stretti che possono impedirgli di muoversi liberamente. Preferire indumenti molto morbidi.
Evitare di mettere a contatto diretto con la cute indumenti di lana o sintetici: preferire lino o cotone.

Le 10 regole d'oro per un'aria sana in casa

  • Eliminare il fumo di tabacco
  • Eliminare le muffe e gli acari
  • Assicurare un’adeguata ventilazione, soprattutto in cucina e in bagno
  • Mantenere una corretta temperatura e umidità relativa
  • Effettuare le pulizie con regolarità, in special modo in presenza di materiali particolari (moquette o tappezzeria)
  • Fare attenzione agli odori inusuali entrando in casa (possono indicare la presenza di sostanze pericolose)
  • Adoperare prodotti per la pulizia che non abbiano forti odori
  • Risciacquare bene pavimenti e superfici dopo le pulizie e aprire le finestre
  • Eseguire ogni intervento di manutenzione e tinteggiatura dei locali in condizioni di adeguato ricambio dell’aria
  • Ricordarsi che gli animali domestici sono fonti di allergie

CALENDARIO VACCINALE


3° MESE
-Anti-Poliomelite (IPV Salk), Difterite, Tetano, Pertosse acellullare, EPATITE B, emofilo (HIB)
-ANTIPNEUMOCOCCICO

5° MESE
-Anti-Poliomelite (IPV Salk), Difterite, Tetano, Pertosse acellullare, EPATITE B, emofilo (HIB)
-ANTIPNEUMOCOCCICO

11° - 12° MESE
-Anti-Poliomelite (IPV Salk), Difterite, Tetano, Pertosse acellullare, EPATITE B, emofilo (HIB)
-ANTIPNEUMOCOCCICO

13° MESE
-MPR (MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA) (I° DOSE)
-EPATITE A (I° DOSE)

14° MESE
-ANTIMENINGOCCICO

15° MESE

-ANTIVARICELLA

18° - 24° MESE
-EPATITE A (II° DOSE)

5°-6° ANNO
-Anti-Poliomelite (IPV Salk), Difterite, Tetano, Pertosse acellullare
-MPR (MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA) (II° DOSE)

12° ANNO
-ANTIMENINGOCOCCICO (per chi non eseguito al 15° mese)
-ANTIVARICELLA (per chi non eseguito al 15° mese)
-MPR (MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (per chi non lo ha eseguito)
-EPATITE A (per chi non lo ha eseguito)

-ANTIPAPILLOMAVIRUS per le ragazze per la prevenzione tumore collo utero

15° ANNO
-Td Vaccino anti Tetano e anti Difterico (tipo adulto)



venerdì 23 gennaio 2009

CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
  • Mangiare lentamente e masticare bene;
  • Buona colazione;
  • Non cenare tardi (tra le 19,00 e le 20,00) e mangiare poco;
  • Molte verdure e frutta;
  • Pane e pasta integrale;
  • Non brioche, caramelle e dolciumi, no bevande gassate;
  • Poca televisione e non guardarla durante i pasti;
  • Buona attività fisica (calcio, bici, nuoto ecc);
  • Non è importante avere risultati immediati nel calo del peso ma essere graduali

UN ATTIVO STILE DI VITA


Anche nell’infanzia, il sovrappeso e l’obesità sono dovuti, oltre che ad una alimentazione eccessiva, ad uno stile di vita sedentario, con scarsa attività fisica. Quindi insegna a tuo figlio ad usare regolarmente i propri muscoli, suggerendo possibili occasioni di movimento e gioco: camminare, salire e scendere le scale, usare la bicicletta o il monopattino, giocare a pallone o a rincorrersi. Ovviamente ridurre al minimo il tempo trascorso davanti alla TV.

giovedì 22 gennaio 2009

NATI PER LEGGERE










Perchè e come raccontare e leggere ai bambini in età prescolare





L'obiettivo del Progetto "Nati per leggere" è quello di promuovere nelle famiglie l'abitudine di raccontare e di leggere ad alta voce, ai e con i bambini, nei primi cinque anni di vita perchè tale pratica:

  • favorisce lo sviluppo del linguaggio

  • arricchisce la memoria

  • promuove le capacità cognitive

  • stimola la fantasia e la creatività

  • aumenta le capacità di ascolto del bambino
  • introduce il bambino a un'ampia gamma di esperienze
  • stimola attraverso le le illustrazioni la sensibilità artistica del bambino

  • aiuta ad interessare e a preparare il bambino alla lettura diretta

  • migliora e arricchisce la qualità della vita dei bambini e degli adulti

  • mediante la condivisione di esperienze gioiose, buffe e creative

  • rende più stretti e intensi i rapporti affettivi all'interno della famiglia.

  • contribuisce alla crescita interiore dei genitori.

NATI PER LEGGERE

Parla, canta, sorridi al tuo bambino, fin da quando viene al mondo:
la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda.
Parla, canta, sorridi al tuo bambino, fin da quando viene al mondo:
ripeti per lui filastrocche e parole. Aspetta, con calma, che lui ti risponda.
Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Con libri illustrati
spalancagli un mondo: viaggia con lui, tra parole e colori, ti ascolterà con crescente attenzione.
Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Trasforma il suo mondo in piccole storie:
fagli capire, con gesti e parole, la tenerezza dell'essere insieme.
Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Leggili i libri che ama di più.
Le storie che ascolta lo portano in volo, gli danno parole che non conosceva, gli mettono in fuga i mostri più cupi, gli
portan risposte a mille perchè.
Parla, canta, sorridi, racconta, leggi ogni giorno al tuo bambino.
Digli così quanto bene gli vuoi, fagli un regalo che dura per sempre.
Siamo nati per leggere, ma prima ancora per ascoltare:
leggi ogni giorno una storia al tuo bambino.
Rita Valentino Merletti
Scrittrice

domenica 11 gennaio 2009

MESSAGGI IMPORTANTI


1 Il neonato non va messo a dormire a pancia in giù

2 Non comprate apparecchi ad aerosol a ultrasuoni

3 Non mettete mai zucchero o miele sul succhiotto e non somministrate succhi di frutta

4 Non usate il girello

5 Non fumate in casa

6 Non tenete in casa una temperatura superiore ai 20° C e non vestitelo come un palombaro

7 Non forzate mai un bambino che non vuole mangiare e non proponetegli merendine varie in alternativa

8 In caso di diarrea meno date da mangiare a vostro figlio e meglio è: dategli invece da bere

9 Trovate il tempo di giocare con vostro figlio

10 Telefonate al pediatra dopo le 10 solo in caso di effettiva urgenza o di impossibilità a chiamare prima (lo troverete molto più disponibile )

sabato 10 gennaio 2009

ORGANIZZAZIONE DELL'AMBULATORIO

L'ambulatorio è aperto tutti i giorni dal lunedi al venerdí con il seguente orario:

LUNEDI ore 08,30 - 11,30
MARTEDI ore 16,00 - 19,00
MERCOLEDI ore 08,30 - 11,30
GIOVEDI ore 16,00 - 19,00
VENERDI ore 16,00 - 19,00
SABATO chiuso

Eventuali variazioni dell'orario di apertura saranno indicate nella targhetta esposta all'esterno dello studio e alla segreteria telefonica.

IL N° TELEFONICO DELLO STUDIO E': 0831-981811.

- Per necessità urgenti e/o visite domiciliari si può telefonare al 328/3889300

- Per richiedere visite domiciliari telefonare preferibilmente la mattina dalle 8 alle 10.
-Il sabato dopo le ore 10,00, la domenica, i giorni festivi e la sera dopo le ore 20,00 è aperta la guardia medica tel.: 0831981837

- I bambini con febbre e/o dolori in atto hanno diritto di precedenza ad essere visitati, stessa precedenza hanno i bambini che devono eseguire solo le vaccinazioni.

-Quando si arriva nello studio comunicare nome, cognome del paziente, il motivo della visita alla segretaria.

-Se si portano risultati di esami di laboratorio o altri referti consegnarli alla segretaria.

-Per il primo controllo di neonati e lattanti concordare con il pediatra la data della visita.
- Le visite di controllo periodiche saranno programmate secondo uno schema prestabilito e tenendo conto delle diverse esigenze che potranno presentarsi.

In linea generale i controlli di salute seguiranno questo schema:
da 0 a 6 mesi: un controllo al mese;
da 6 a 12 mesi: un controllo ogni 2 mesi;
da 1 a 2 anni: un controllo ogni 6 mesi;
da 2 a 14 anni: un controllo annuale.

- Per motivi non urgenti, per problemi che datano da lungo tempo, per diminuire i tempi di attesa nello studio potete gentilmente TELEFONARE DURANTE GLI ORARI DI AMBULATORIO PER FISSARE UN APPUNTAMENTO per discutere il caso del vostro bambino. E' un favore che fate a voi stessi e non al pediatra !!

- Naturalmente per necessità importanti, potrete accedere direttamente in ambulatorio senza telefonare o prenotare.

- Il bambino può essere iscritto ed usufruire dell'assistenza dello specialista pediatra FINO AL COMPIMENTO DEL 16° ANNO DI ETA'.

SINDROME DELLA MORTE IN CULLA



DURANTE IL SONNO LA POSIZIONE SUPINA (PANCIA IN SU) E' LA PIU' SICURA PER IL NEONATO ED IL LATTANTE. STUDI CONTROLLATI MOSTRANO IN QUESTA POSIZIONE UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DI PROBLEMI RESPIRATORI E/O INALATORI GRAVI COME LA " MORTE IN CULLA" (S.I.D.S.: SINDROME DA MORTE IMPROVVISA).
- La posizione prona (a pancia in giù) è strettamente associata alla SIDS (sindrome della morte improvvisa del lat
tante). Non si sa perchè, ma certamente la statistica ci dice che la correlazione è significativa. Si suppone che la posizione prona possa facilitare l'ostruzione respiratoria o il sovraccarico cardiaco.
- La SIDS, nel nostro Paese, è praticamente l'unica causa di morte tra 30 giorni e 12 mesi di vita.
- In Italia ogni anno nascono 500.000 bambini e ci sono circa 250 morti per SIDS.
- La posizione sul fianco, sebbene migliore rispetto a quella prona, tuttavia è comunque più rischiosa rispetto a
quella a pancia in su.

ALTRI FATTORI DI PROTEZIONE PER LA SIDS:
- ALLATTARE AL SENO: il latte materno è il migliore alimento.
- NON FUMARE negli ambienti del piccolo.
- Il lattante deve DORMIRE NELLA CULLA e non nel lettone dei genitori. La superficie dove dorme il bambino deve essere rigida. Non si devono posizionare sotto il bambino coperte cuscini, superfici morbide di alcun genere, che è dimostrato, possono aumentare il rischio di SIDS.
- Dormire nella STESSA STANZA dei genitori.
- EVITARE TEMPERATURE ELEVATE, non copritelo troppo, non avvolgetelo stretto nelle coperte. tenetelo lontano da fonti di calore, la temperatura ambientale ideale è di 20°C. Se ha la febbre può aver bisogno di essere coperto di meno, mai di più.

giovedì 1 gennaio 2009