E' bello guardare a naso in su
però lo si vede, questo è il male,
Non sarebbe più conveniente
U'arcobaleno senza tempesta,
Sarebbe una festa per tutta la terra
ACCETTAZIONE DI SE'
Un re andò nel suo giardino e trovò alcuni alberi e delle pianticelle morenti, mentre alcuni fiori erano appassiti.
La quercia disse che stava morendo perché non poteva essere alta come il pino. Osservando il pino il re lo trovò sofferente perché non poteva portare grappoli come la vite. La vite stava morendo perché non poteva fiorire come una rosa. Infine trovò una pianta, la viola, fresca e fiorente come sempre. Alla domanda del re, la pianta rispose: "Mi è sembrato scontato che quando tu mi hai piantato, volevi una viola. Se desideravi una quercia, un pino, una vite o una rosa, avresti piantato quelle. Allora ho pensato: visto che non posso essere altro che ciò che sono, cercherò di manifestarmi al meglio di me stessa."
"... possa tu percorrere la vita con la luce dell'intelligenza in libertà, amando il mondo per le sue diversità."
VALORE DI UN SORRISO
Un sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno;
nessuno così povero, da non poterlo dare.
Crea felicità in casa: negli affari è sostegno.
Dell'amicizia tangibile segno.
Un sorriso da riposo alla stanchezza,
allo scoraggiamento rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione,
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è un bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare,
poichè solo ha valore
dall'istante in cui si dona.
E se poi incontrerete, talora,
chi l'aspettato sorriso a Voi non dona,
siate generosi e date il Vostro:
perchè nessuno ha tanto bisogno di sorriso
come colui che ad altri darlo non sa.
CONSIGLI AL FIGLIO
Se riesci a mantenere la calma
quando tutti attorno a te la stanno perdendo;
se sai aver fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
se sai aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo odiato non dare spazio all’odio
senza tuttavia sembrare troppo buono
né parlare troppo da saggio;
se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
se sai incontrarti con il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori proprio allo stesso modo;
se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorta da imbroglioni
che ne fanno una trappola per ingenui;
o guardare le cose – per le quali hai dato la vita distrutte
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
se sai fare un’unica pila delle tue vittorie
e rischiarla in un sol colpo a testa o croce
e perdere, e ricominciare di nuovo dall’inizio
senza mai lasciarti sfuggire una parola
su quello che hai perso;
se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non li senti più
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la volontà che dice loro: "Resistete!"
se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà
o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;
se non possono ferirti né i nemici
né gli amici troppo premurosi;
se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
se riesci a riempire l’inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa,
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa
e - quel che più conta –
tu sarai un Uomo, figlio mio!
Rudyard Kipling (1865-1936)
COSA POSSIAMO DARE AI NOSTRI FIGLI
C'è chi dice il denaro, chi una posizione sicura, chi la possibilità di vedere il mondo.
Io penso che l'unico dono veramente importante che ciascuno di noi può fare a suo figlio è di credere in lui.
CREDERGLI quando piange nella culla segnalando un suo malessere, un suo sconforto e prenderlo tra le nostre braccia per fargli sentire il nostro calore.
CREDERGLI quando, barcollando come un gozzo sballottato dalle onde, muove i primi passi da solo verso di noi e accoglierlo con le mani allungate, ripetendogli "TI ASPETTO, STAI ARRIVANDO"
CREDERGLI quando allontana il cucchiaio pieno di pappa e dice "basta", accettando che sia il suo stomaco a decidere quanto vuole mangiare e non la nostra ansia di madri inutilmente apprensive.
CREDERGLI quando sta mentendo e capire che le sue bugie nascondono una profonda insicurezza, la paura di iniziare la sua strada, così diversa dalla nostra, la paura di non essere più amato se fa quel gesto che potrebbe ferirci.
CREDERGLI quando, rannicchiato sotto le coperte finge di avere la febbre perché proprio non ce la fa ad andare a scuola e, mandando a monte tutti i nostri impegni, regalargli un giorno folle di luna-park, creazioni culinarie, gelati, corse nei giardini dove lo portavamo picolissimo in carrozzina e così, complici in barba a tutti, ridare a lui, e a noi stessi, la forza per continuare a fare il nostro lavoro.
CREDERGLI quando ci aggredisce con le parole, o si chiude in camera da solo in preda a un mutismo cupo e non pensare che è in collera con noi, ma soltanto con le nostre immagini dentro lui; immagini dalle quali sta cercando di capire lui chi è.
CREDERGLI quando non fa niente da mattina a sera e, invece di punzecchiarlo in continuazione con la minaccia di una futura bocciatura, permettergli di andare in fondo al burrone, ripetendogli sempre e soltanto:" so che ce la farai".
CREDERGLI quando ci dice che ha paura e, invece di spingerlo quando non è pronto, raccontargli di quante volte anche noi abbiamo avuto paura e stringerli la mano con forza, trasmettendogli così tutto il coraggio necessario per lanciarsi.
Credergli quando è arrivato il momento di lasciare casa per andare in altre case ci dice: "non venire all'aeroporto, voglio andarci con la mia fidanzata"; capire che non ci sta mettendo da parte ma che ci ama troppo; e vedendo le lacrime riempire gli occhi potrebbe perdere il coraggio di cui ha bisogno per staccarsi da noi.
I nostri figli sono diversi da noi, noi non possiamo sapere quale sarà la loro strada, ma loro si. Più noi crediamo in loro, più loro crederanno in se stessi e più facilmente la troveranno e saranno felici
Se il bambino vive criticato, impara a condannare.
Se vive nell’ostilità, impara ad aggredire.
Se vive deriso, impara la timidezza.
Se vive vergognandosi, impara a sentirsi colpevole.
Se vive trattato con tolleranza, impara ad essere paziente.
Se vive nell’incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nell’approvazione, impara ad apprezzare.
Se vive nella lealtà, impara la giustizia.
Se vive con sicurezza, impara ad avere fede.
Se vive volendosi bene, impara a trovare amore ed amicizia nel mondo.
UN PROMEMORIA DA TUO FIGLIO
OGGETTO: Me stesso
Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
Non usare la violenza con me. Questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato che ad essere costretto.
Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
Non fare troppe promesse. Potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
Non fare per me cose che posso fare da solo. Questo mi incoraggia a tenerti al mio servizio.
Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
Non farmi troppe prediche. Imparo più dagli esempi.
Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di essere onesto.
Non brontolare continuamente. Se lo fai, dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
Non intimorirmi. Altrimenti mi incoraggerai a dire bugie.
Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
Non proteggermi troppo dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa leale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
Non essere troppo ansioso. Perché ciò mi renderebbe insicuro.
Trattami allo stesso modo con cui tratti i tuoi amici. Così anche io sarò tuo amico.
DESIDERATA
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.
Finchè è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Di la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone volgari ed aggressive; esse opprimono lo spirito. Se ti paragoni agli altri corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine,
perchè sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te.
Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetto. Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perchè il mondo è pieno di tranelli. Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all'amore; poichè a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba.
Accetta benevolmente gli addestramenti che derivano dall'età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza. Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con l'immaginazione. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso. Tu sei un figlio dell'Universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l'Universo ti si stia schiudendo come dovrebbe. Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita. Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. Fai attenzione. Cerca di essere felice.