domenica 25 gennaio 2009

Il bambino e la TV

Molti genitori permettono che i propri figli sostino per ore davanti al video ignorando alcune conseguenze che possono derivare da un simile comportamento. Già dopo pochi minuti di ascolto, l'attenzione del bambino si riduce e, qualunque messaggio, invece di essere elaborato viene assorbito, dal piccolo spettatore, passivamente. Ciò comporta delle implicazioni psico-sociali e sanitarie che i genitori devono conoscere per intervenire nel modo giusto. Un bambino di circa 6 anni non dovrebbe guardare la TV più di 1-2 ore al di'. L'eccessiva permanenza davanti al video limita lo sviluppo della fantasia, il gusto per la lettura, la comunicazione con i coetanei; favorisce comportamenti aggressivi, comparsa di stati ansiosi, scarso rendimento scolastico, turbe della vista e dell'udito, ecc. I genitori dovrebbero:
1) LIMITARE al massimo LE ORE DI VISIONE (massimo 2 ore al dì);
2) UTILIZZARE FASCIE ORARIE PREFERENZIALI (tardo pomeriggio);
3) EVITARE PROGRAMMI A CONTENUTO VIOLENTO;
4) favorire in famiglia LA DISCUSSIONE dei contenuti dei programmi e cercare di stimolare i bambini a esprimere pareri, gusti, perplessità o timori;
5) EVITARE L'ASCOLTO DURANTE I PASTI principali;
6) EVITARE IL CONSUMO di alimenti e bevande dolci mentre guardano la televisione;
7) FAVORIRE INTERESSI ALTERNATIVI (sport, lettura, giochi, passeggiate, incontri con gli amici); spesso i ragazzi si mostrano attaccati alla televisione perchè rappresenta l'unico passatempo disponibile;
8) CONTROLLARE la distanza dallo schermo (almeno 2 metri), il volume dell'audio e la posizione assunta dal bambino durante l'ascolto(evitare, ad esempio che lo facciano sdraiati per terra o sul letto);
9) Essere presenti il più possibile nei momenti in cui i figli guardano la televisione;
10) Scegliere insieme ai propri figli i programmi adatti a loro e motivare sempre le esclusioni, divieti immotivati suscitano sempre forte curiosità;
11) Evitare di utilizzare la televisione come premio-castigo,attribuendole un valore "morale" che non le compete.

Questi pochi consigli faranno della televisione un buon mezzo di informazione e non uno strumento inutile e dannoso.

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